Matilde Serao ci racconta la Napoli magica, esoterica, i miti di una città millenaria. Le leggende dei vicoli, quelle che passano di bocca in bocca, da generazione in generazione, impresse sui muri, che fanno sbarrare gli occhi agli scugnizzi.
Decenni sono passati da quando la penna di Donna Matilde ha messo nero su bianco i misteri di Partenope, eppue dopo 140 anni queste storie ancora a ascinano generazioni di lettori. Dal Munaciello a Megaride, da Virgilio mago al diavolo di Mergellina, passando per la barchetta fantasma, la voce femminile di Serao ci regala una gita letteraria in una città nata da una sirena. E come la stessa Matilde scriveva: “Le nostre leggende hanno un carattere profondamente umano, profondamente sensibile, che fa loro superare lo spazio e il tempo”.
Matilde Serao ci racconta la Napoli magica, esoterica, i miti di una città millenaria. Le leggende dei vicoli, quelle che passano di bocca in bocca, da generazione in generazione, impresse sui muri, che fanno sbarrare gli occhi agli scugnizzi.
Decenni sono passati da quando la penna di Donna Matilde ha messo nero su bianco i misteri di Partenope, eppue dopo 140 anni queste storie ancora a ascinano generazioni di lettori. Dal Munaciello a Megaride, da Virgilio mago al diavolo di Mergellina, passando per la barchetta fantasma, la voce femminile di Serao ci regala una gita letteraria, una suggestiva visita guidata tra le strade di una città nata da una sirena. E come la stessa Matilde scriveva: “Le nostre leggende hanno un carattere profondamente umano, profondamente sensibile, che fa loro superare lo spazio e il tempo”.
MATILDE SERAO
Matilde Serao è stata una delle più grandi scrittrici e giornaliste italiane. Candidata al Premio Nobel per sei volte, è stata la prima donna italiana a fondare e dirigere un giornale. Insieme al marito Edoardo Scarfoglio ha fondato Il Mattino, il quotidiano più letto del meridione. In seguito fonda e dirige Il Giorno. La sua produzione letteraria è sconfinata. È autrice dei famosissimi Il ventre di Napoli e Il paese della cuccagna. Non riuscì mai a vincere il Nobel per le sue posizioni antifasciste. Fu ammirata da grandissimi autori come Henry James, Giosuè Carducci e Edith Wharton. Morì nel 1927, a Napoli, mentre scriveva.
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Leggende napoletane
Matilde Serao ci racconta la Napoli magica, esoterica, i miti di una città millenaria. Le leggende dei vicoli, quelle che passano di bocca in bocca, da generazione in generazione, impresse sui muri, che fanno sbarrare gli occhi agli scugnizzi.
Decenni sono passati da quando la penna di Donna Matilde ha messo nero su bianco i misteri di Partenope, eppue dopo 140 anni queste storie ancora a ascinano generazioni di lettori. Dal Munaciello a Megaride, da Virgilio mago al diavolo di Mergellina, passando per la barchetta fantasma, la voce femminile di Serao ci regala una gita letteraria in una città nata da una sirena. E come la stessa Matilde scriveva: “Le nostre leggende hanno un carattere profondamente umano, profondamente sensibile, che fa loro superare lo spazio e il tempo”.