Il Premio Nobel Grazia Deledda ci fa sedere a tavola nella casa di due bambine la sera della Vigilia di Natale. Lia e Felle sono in trepidante attesa di un misterioso regalo mentre intorno a loro impazza la tradizione sarda del Natale, cose buone da mangiare, dolcetti a forma di cuore e tutta l’emozione per la nascita di Gesù. Una famiglia di umili origini, la vita dei pastori sardi, tutta la potenza letteraria dell’unica scrittrice italiana ad aver vinto il Nobel. Pubblicato per la prima volta nel 1930, questo racconto senza tempo ci fa rivivere l’atmosfera, il calore e la magia della festività più importante dell’anno.
Il Premio Nobel Grazia Deledda ci fa sedere a tavola nella casa di due bambine la sera della Vigilia di Natale. Lia e Felle sono in trepidante attesa di un misterioso regalo mentre intorno a loro impazza la tradizione sarda del Natale, cose buone da mangiare, dolcetti a forma di cuore e tutta l’emozione per la nascita di Gesù. Una famiglia di umili origini, la vita dei pastori sardi, tutta la potenza letteraria dell’unica scrittrice italiana ad aver vinto il Nobel. Pubblicato per la prima volta nel 1930, questo racconto senza tempo ci fa rivivere l’atmosfera, il calore e la magia della festività più importante dell’anno.
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Il dono di Natale
Il Premio Nobel Grazia Deledda ci fa sedere a tavola nella casa di due bambine la sera della Vigilia di Natale. Lia e Felle sono in trepidante attesa di un misterioso regalo mentre intorno a loro impazza la tradizione sarda del Natale, cose buone da mangiare, dolcetti a forma di cuore e tutta l’emozione per la nascita di Gesù. Una famiglia di umili origini, la vita dei pastori sardi, tutta la potenza letteraria dell’unica scrittrice italiana ad aver vinto il Nobel. Pubblicato per la prima volta nel 1930, questo racconto senza tempo ci fa rivivere l’atmosfera, il calore e la magia della festività più importante dell’anno.