La baleniera danese Daneborg è a caccia di balene nell’Oceano Artico. Il capitano Weimar è sulle tracce di un cetaceo ferito. Abbandonano la rotta per inseguire la balena. Nessuno è mai stato in quei pezzi di mare. Un iceberg affonda la Daneborg. I sopravvissuti hanno un sola possibilità di salvarsi: raggiungere l’Alaska. Ma a sbarrare la strada al marinaio Hostrup e al fociniere Koninson ci sono lupi feroci, orsi bianchi, tempeste, il freddo, delfini senza poesia e i terribili indiani Tanana. Riusciranno a salvarsi? Un Moby Dick in terra danese, in salsa italiana, uno dei libri meno conosciuti del genio del romanzo d’avventura Emilio Salgari. Tenetevi forte, allacciate le cinture, incappottatevi bene. State per partire per il Polo Nord.
È il 1893 quando Emilio Salgaripubblica sul settimanale Il giornale dei fanciulli, in 26 puntate, il romanzo I Pescatori di Balene. Appena un anno dopo, l’editore Treves ne stamperà un libro. Pagine dove uomini fanno a cazzotti con una natura spietata. Il buon vecchio Salgari ci porta a spasso nei ghiacci del nord. Uno dei più riusciti romanzi d’avventura del maestro italiano, un classico “dimenticato” da riscoprire e diff ondere. Uno di quei libri che il tempo ha riempito di polvere, messo in ombra dalle tigri e dai pirati dei caraibi. Impressionante è la capacità di Salgari di raccontare un luogo nei minimi dettagli senza mai averlo visto e calpestato. Un libro dal ritmo sprezzante, senza pause, pieno zeppo di colpi di scena, di animali selvaggi, sopravvissuti e un vento gelido come i pensieri di chi pensa che non tornerà mai più a casa.
Emilio Carlo Giuseppe Maria Salgari è il più grande scrittore di romanzi d’avventura d’Italia. Nato a Verona nel 1862, ha scritto decine e decine di libri. Viene ricordato soprattutto per celebri personaggi come Sandokan e il Corsaro Nero. In Italia è tra i primi a scrivere di fantascienza. Molti dei suoi libri sono stati trasformati in film per il cinema e per la tv. Ha raccontato di luoghi esotici e irraggiungibili senza mai spostarsi dall’Italia. Morì in povertà a Torino nel 1911, lasciando appena 150 lire.
Una gigantesca tempesta si abbatte sulla rotta di una barca di fratelli pescatori norvegesi....
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Pescatori di balene
La baleniera danese Daneborg è a caccia di balene nell’Oceano Artico. Il capitano Weimar è sulle tracce di un cetaceo ferito. Abbandonano la rotta per inseguire la balena. Nessuno è mai stato in quei pezzi di mare. Un iceberg affonda la Daneborg. I sopravvissuti hanno un sola possibilità di salvarsi: raggiungere l’Alaska. Ma a sbarrare la strada al marinaio Hostrup e al fociniere Koninson ci sono lupi feroci, orsi bianchi, tempeste, il freddo, delfini senza poesia e i terribili indiani Tanana. Riusciranno a salvarsi? Un Moby Dick in terra danese, in salsa italiana, uno dei libri meno conosciuti del genio del romanzo d’avventura Emilio Salgari. Tenetevi forte, allacciate le cinture, incappottatevi bene. State per partire per il Polo Nord.