L’11 settembre del 1973 le bombe rigavano il cielo sopra la Moneda. Il golpe aveva ridotto in macerie il sogno di Salvador Allende e di migliaia e migliaia di cileni.
Tra loro c’era Carlos Caszely, el rey del metro cuadrado, giovane calciatore e militante comunista.
La sua voce, intrecciando il calcio con la politica, ci restituisce i contorni di quel sogno di emancipazione e liberta ma anche la drammaticità della sua fine.
Attraverso l’incontro con donne e uomini straordinari tratteggia l’epopea di un tentativo rivoluzionario che è diventato un riferimento in tutto il mondo, anche in Italia. Giovanni Salomone fa parlare il giovane Carlos ed è un viaggio in quegli anni ’70 dove tutto sembrava possibile.