La storia di un amore sospeso a fare da sfondo alle gesta di Antonín Panenka, una biografia e vite narrate in un racconto potente e nostalgico attraverso la voce narrante del protagonista, Martin, che non riesce ad esistere completamente senza Eva. Un racconto che, a partire dagli anni Settanta, si distende nei decenni, a quasi cinquant’anni da quel magico 1976 per la Cecoslovacchia e per la storia del calcio del Novecento che grazie a Panenka cambiò. Maite Iervolino, profonda conoscitrice della cultura cecoslovacca, delinea i tratti del campione di Praga calandolo nell’atmosfera affascinate e suggestiva degli anni settanta ad est attraverso una ricostruzione storica e sociale che restituisce momenti, situazioni e vissuti di un tempo che non c’è più. Un mondo spesso sconosciuto al lettore italiano che immortala il leggendario “cucchiaio” ed allo stesso tempo va oltre.