Questo libro racconta la storia, anche umana, di uno dei campioni più intelligenti che abbiano mai calcato i campi da calcio, e che quell’intelligenza seppe sin da subito trasmetterla anche ai compagni di squadra, contribuendo in maniera decisiva alla creazione del fenomeno olandese.
Se i Sessanta sono stati gli anni di Pelé e gli Ottanta quelli di Maradona, la palma del dominatore assoluto della decade dei Settanta spetta di diritto a Johan Cruijff. Il suo muoversi sempre a testa alta come un principe che danza leggiadro tra le gambe vanamente protese di nugoli di avversari, gli scatti improvvisi con cambio di passo palla al piede che lo faceva sembrare un’imprendibile gazzella lanciata nella prateria che puoi solo abbattere ma non fermare, i tocchi di prima che lasciavano attonito anche il più spietato marcatore diretto, ancora oggi stupiscono per modernità. Nove campionati olandesi, sei Coppe dei Paesi Bassi, un campionato spagnolo, una Coppa del Re, tre Coppe dei Campioni, una Coppa Intercontinentale, una Supercoppa Uefa, vincitore per tre volte del Pallone d’oro, Johan Cruijff, come ha detto qualcuno, “ha fatto la rivoluzione due volte, con i piedi e con la testa”, perché appesi a 37 anni gli scarpini al chiodo, saprà vincere da allenatore due Coppe dei Paesi Bassi, una Coppa del Re, tre Supercoppe di Spagna, due Coppe delle Coppe, una Coppa dei Campioni e una Supercoppa Uefa. E’ uno dei sette ad avere conquistato la Champions dopo averla vinta da giocatore insieme a Munoz, Trapattoni, Ancelotti, Zidane, Rijkaard e Guardiola, il quale dirà: “Non sapevo nulla di calcio prima di incontrare Cruijff”. Questo libro racconta la storia, anche umana, di uno dei campioni più intelligenti che abbiano mai calcato i campi da calcio, e che quell’intelligenza seppe sin da subito trasmetterla anche ai compagni di squadra, contribuendo in maniera decisiva alla creazione del fenomeno olandese del cosiddetto “calcio totale” che rappresentò la più importante rivoluzione nello sport più popolare del mondo, dove non esistevano più ruoli fissi, e tutti occupavano all’occorrenza ogni zona del campo perché gli attaccanti sapevano anche difendere e i difensori segnare. Il calcio che si gioca oggi non è più quello che si giocava cinquant’anni fa, però Cruijff rimane l’atleta più elegante e quello in assoluto con il miglior senso della posizione in campo. Il “Pitagora in scarpe da calcio”, come disse il giornalista britannico Dave Miller.
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Cruijff. L’olandese volante
Questo libro racconta la storia, anche umana, di uno dei campioni più intelligenti che abbiano mai calcato i campi da calcio, e che quell’intelligenza seppe sin da subito trasmetterla anche ai compagni di squadra, contribuendo in maniera decisiva alla creazione del fenomeno olandese.