Brasile. Rio de Janeiro. Favela di Cidade de Deus. Due tredicenni, Buscapé e Dadinho. Il primo vuole diventare un fotografo, il secondo il più temuto criminale di Rio. Ci riesce! Dadinho si trasforma in Zé Pequeno, il padrone del narcotraffico della città. La miccia della più grande guerra tra bande rivali, tra malandros. E, ironia della sorte, Buscapé è il fotografo ufficiale di una faida senza esclusione di colpi. L’occhio di vetro della sua camera gli mostrerà il mondo da un’altra prospettiva. Dimenticatevi di Copacabana e Ipanema, Paulo Lins ci porta nel Brasile senza samba. Miseria e disperazione, violenza e cattiveria, atrocità e vendetta e un pizzico di poesia: sono questi gli ingredienti di un libro adrenalinico, spasmodico, malavitoso. Un documentario su carta, la storia di un miracolo brasiliano.
Paulo Lins è considerato uno dei più importanti scrittori brasiliani viventi. Nato a Rio, è cresciuto nella favela della Città di Dio, luogo che ha ispirato gran parte della sua letteratura. Insegnante, antropologo, romanziere, poeta, il suo libro Cidade de Deus è diventato in brevissimo tempo un bestseller mondiale, è stato tradotto in oltre dieci lingue ed è diventato un film candidato a ben quattro premi Oscar. Da anni è impegnato nella lotta contro il razzismo nella società brasiliana. Tra i suoi libri ricordiamo Desde que o samba é samba.