Lettera di scuse
Napoli, 17 aprile 2024
Oggetto: “Io sono Rita. Rita Atria: la settima vittima di via D’Amelio” -
Gentile Dott. Ingoglia,
è con sincero dispiacere che abbiamo appreso che alcuni passaggi del libro “Io sono Rita. Rita
Atria: la settima vittima di via D’Amelio”, a cura delle autrici Giovanna Cucè, Nadia Furnari e Graziella
Proto, pubblicato dalla nostra Casa Editrice, hanno arrecato danno alla reputazione, immagine e integrità
personale e professionale sue e dei suoi familiari.
Ci rammarichiamo per aver involontariamente diffuso un’interpretazione della Vostra storia con
riferimenti a eventi passati che non hanno alcuna ragione di essere rievocati oggi.
Desideriamo sottolineare il nostro totale distanziamento da qualsiasi contenuto che possa
risultare distorto rispetto alla realtà o dannoso per l’immagine personale e familiare a lei legata.
Non abbiamo alcun motivo di dubitare della Sua integrità personale e familiare, né della Sua
condotta professionale, come confermato inequivocabilmente dalla sentenza di piena assoluzione, citata
anche nelle pagine 243 e 244 del libro “Io sono Rita. Rita Atria: la settima vittima di Via D’Amelio”.
Come ulteriore conferma della nostra volontà di prendere le distanze da qualsiasi narrazione
distorta della realtà, pubblicheremo sul sito web della nostra casa editrice https://marottaecafiero.it/ questa
lettera di scuse da ritenersi, a tutti gli effetti, come “nota dell’editore”.
Cordiali saluti.
Marotta&Cafiero Editori s.r.l.
Il L.R. p.t.
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